domenica 25 gennaio 2015

The man who laughs (1928)



Di tanto in tanto, amo guardare film muti. Trovo possiedano un fascino straordinario, o semplicemente, si addicano al mio spirito da "vecchia dentro".
Non sono un'esperta di cinema, scrivo delle sensazioni, di quanto queste pellicole mi lasciano dentro.
La prima che vi propongo, e' "The man who laughs", che e' stato anche il mio primo film muto, e devo dire che il caso o l'istinto, mi hanno regalato un "battesimo" davvero notevole.
Questo film occupa tutt'ora il posto del mio preferito in fatto di recitazione, e la storia, (adattamento di una novella di Victor Hugo) seppur "addomesticata" nel finale per incontrare i gusti del pubblico, mi e' parsa davvero splendida.
Cio' che mi ha colpito, e' stata per l'appunto, la recitazione.
Conrad Veidt, uno dei protagonisti, costretto ad esprimere ogni minima variazione dell'animo usando solo gli occhi, fa un lavoro magistrale. Vi sono parti in cui l'amore viene reso con gesti talmente semplici ma pieni di significato, da ridicolizzare tutti i "feels" modermi come nulla fosse.
Sara' che amo la sottrazione, ma ho apprezzato grandemente tutto cio'.
Gwynplaine, il protagonista, "l' uomo che ride", ha ispirato la figura del Joker, una chicca che gli amanti del personaggio troveranno interessante (spero).
La storia, in breve, narra di Gwynplaine, un bambino sfigurato per motivi che non vi spoilero, in modo da avere il viso atteggiato ad un eterno e grottesco sorriso.
Adottato da una sorta di eremita/girovago, si esibira' una volta cresciuto come fenomeno da braccone, accompagnato da Dea, una splendida fanciulla cieca, che Gwynplaine salvo' da morte per assideramento, quando lui era un bimbo, e lei appena nata.
I due si amano, ma naturalmente qualcosa accade a scombinare una vita apparentemente quieta, turbata dai tormenti vissuti da Gwynplaine riguardo la propria deformita', e l'effetto che suscita sulle persone "normali".
Consiglio senz'altro la visione di quest'opera, disponibile per intero su Youtube.

Qua la scheda wikipedia del film ed informazioni su Conrad Veidt, che trovo oltre che bravissimo, anche bellissimo (il che non guasta).

Qua invece, scheda wikipedia dell'opera originale