mercoledì 8 luglio 2015

Freaks - 1932

Buongiorno, quest'oggi vorrei parlarvi di un film molto particolare, scovato nel web dopo una breve ed intensa ricerca, e visionato giusto ieri notte.
Freaks è un film horror del 1932 diretto da Tod Browning unico nel suo genere, per la presenza di autentici «fenomeni da baraccone» all'interno della pellicola, i quali recitano nel ruolo di loro stessi.
La versione originale ed estesa è andata perduta, in quanto giudicata eccessivamente scioccante per venire distribuita nelle sale.


Tod Browning, regista e produttore, si vide costretto ad effettuare molti tagli mirati ad eliminare le parti considerate più spaventose, riducendo la lungheza della pellicola dagli iniziali 90 minuti, a non più di 64.
Gli sforzi compiuti tuttavia, non furono in grado di proteggere quest'opera da recensioni e critiche tanto negative, da compromettere in maniera pressoché irreversibile la carriera di Browning.
Ma di questo vi parlerò al termine della mia recensione.
La trama, che si svolge interamente all'interno di un circo, è semplice ma d'impatto.
Tutto inizia con un imbonitore, impegnato a narrare al pubblico di come i freaks non abbiano scelto di venire al mondo, e di come essi siano legati gli uni agli altri da una sorta di legge che recita “Offendi uno di loro, ed offenderai tutti”.
Successivamente l'uomo conduce gli spettatori ad una grande scatola, contenente la più incredibile mostruosità esistente. Essa un tempo era una splendida donna, conosciuta come “The paecok of the air”.
Una cliente scruta nella scatola, ed urla di terrore.
La scena cambia mostrando Cleopatra, bellissima e talentuosa trapezista.
La donna seduce Hans, il nano che si occupa di presentare al pubblico le attrazioni del circo, dapprima con l'intento di dileggiarlo, e successivamente, una volta venuta a conoscenza della sua immensa ricchezza, per sposarlo.
Il piano di Cleopatra è chiaro, intende diventare la moglie di Hans, e poi, con l'aiuto del suo amante ovvero l'uomo forzuto, avvelenare il poverino impossessandosi di tutti i suoi beni.
Hans, promesso sposo della graziosa nanetta Frida (nella realtà i due attori erano fratello e sorella) è completamente perso d'amore per Cleopatra, la quale, ha vita ben facile e riesce a scucire il matrimonio con grande facilità.
Durante il pranzo di nozze però, mentre Cleopatra inizia ad avvelenare il vino consumato da Hans, tutte le attrazioni del circo festeggiano la donna con una sorta di rituale d' accoglienza, e al suono della ossessionante filastrocca "We accept her, we accept her. One of us, one of us. Gooba-gobble, gooba-gobble" si passano un calice di vino da cui tutti bevono, in segno di comunanza.
Cleopatra, inorridita da quegli esseri da lei considerati come mostri si ribella gettando loro addosso il vino, apostrofandoli come «freaks».
Inoltre, a causa dell'ebbrezza, bacia appassionatamente l'uomo forzuto, rivelando i propri veri sentimenti ed intenti.
Hans, intenzionato a chiudere l'accaduto rifiuta le patetiche giustificazioni e scuse di Cleopatra, ma non può fare o dire più di tanto, perché il veleno è ormai entrato in circolo.
Il finale della storia si presenta crudo, drammatico e terribilmente d'impatto.
Durante lo spostamento del circo in altro luogo, che avviene in una notte di pioggia e tempesta, Cleopatra seguita a somministrare ad Hans il veleno spacciandolo per una medicina, ma il nano, ormai conscio di quanto frulli in testa alla donna, finge di accettare quanto lei gli propina.
Mentre la pioggia scroscia ed i tuoni squassano l'aria, i freaks attaccano Cleopatra e l'uomo forzuto armati di pistole e coltelli, inseguendoli senza pietà sino a sopraffarli in una serie di scene da far accapponare la pelle.
E qua arriviamo al punto lasciato in sospeso ad inizio post.
I tagli effettuati dal regista, riguardano principalmente questa parte.
In origine la scena di aggressione era assai piu articolata e cruenta, e comprendeva l'evirazione dell'uomo forzuto, totalmente assente nella versione definitiva, e la mutilazione di Cleopatra.
Si narra che una donna, nel corso della presentazione al pubblico sia stata colpita da malesseri tanto forti, da causarle un aborto.
Ho trovato questo film molto interessante, non solo per la presenza dei freaks, qui ritratti nella quotidianità della loro esistenza comprendente abitudini, abilità, rapporti affettivi e di amicizia, ma sopratutto per la storia, dove coloro comunemente visti come i «normali» si rivelano ben più mostruosi dei mostri stessi.
Il comportamento squallido ed immorale di Cleopatra e del suo compare, la sua bellezza e perfezione fisica, stridono con le deformità dei freaks e il loro immenso senso di giustizia, coesione, aiuto reciproco, costringendo lo spettatore a riflettere su chi, nella storia, sia il vero mostro.
Al di la della recitazione non sempre brillante, trovo che questo film sia davvero ben fatto, senza cadute di tono, e che riesca a mettere in luce i vari «fenomeni da baraccone» presenti, in modo gentile e rispettoso.
Costruito come una mescolanza tra documentario e dramma, mette in scena una galleria di soggetti tutti perfettamente delineati, anche quando la loro presenza è obbligatoriamente limitata a brevissime scene, portando lo spettatore ad affezionarsi a queste sfortunate creature, dal nobile cuore.
Indagare sui singoli soggetti è un percorso affascinante, che vi porterà ben oltre il film, riempiendovi di stupore ed ammirazione.
L'intera pellicola è reperibile liberamente nel web, anche se vi dovrete accontentare di una qualità non proprio eccelsa.
Consiglio caldamente di cercarlo e vederlo, sono certa che non vi deluderà, specialmente se amate il genere, ed i film datati.
Per finire, due curiosità: il brano “Pinhead” del gruppo punk The Ramones è riferito al film, e sempre rimanendo in tema musicale il video degli U2 “All I want is you” è anch'esso ispirato (in parte) al film.
Buona visione e come sempre, lasciatemi le vostre impressioni se vi va.

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