giovedì 13 ottobre 2016

Posle Smerti - After Death

Posle Smerti (After Death) è un film Russo del 1915, diretto da Yevgeni Bauer
Bauer era uno dei più importanti registi Russi di inizio secolo, ma purtroppo gran parte delle sue opere sono andate perdute.
Di una settantina, ne sopravvivono solo ventisei.
Una di queste è Posle Smerti – After Death.
Sono rimasta piacevolmente impressionata da questo film, non più lungo di 47 minuti.
Sono presenti interessanti inquadrature, e un uso della carrellata davvero notevole per l'epoca.
In una scena ho provato molta tenerezza nell'ammirare con quale difficoltà si allontanasse la camera, per passare da un' inquadratura stretta ad una ampia.
Abituati alle prodezze delle moderne tecnologie, la lentezza e le piccole incertezze di quella manovra, sono risultate persino commoventi.
In una delle scene di apertura, assistiamo ad una pregevolissima carrellata su di un lussuoso party.
La camera procede inquadrando la sala scorrendo in orizzontale dando allo spettatore una fugace visione dei partecipanti, tutti estremamente bravi e naturali nelle loro interpretazioni.
Di cosa parla la storia?
Il plot è assai semplice, ma di effetto. Un'unica pecca grossa come una casa rovina l'insieme del film, e ve ne parlerò al momento opportuno.
Andrei è uno studente universitario orfano di madre. Vive con la zia iperprotettiva, e passa le sue giornate in solitudine e reclusione a studiare.
Un suo amico, preoccupato che il ragazzo finisca col trascorrere tutta la vita in isolamento lo invita ad un party.
Andrei va seppur di malavoglia, e lì incontra una giovane attrice di nome Zoya.
Vi è un intenso scambio di sguardi tra i due, che rende evidente come i giovani siano rimasti affascinati l'uno dall'altro.
Andrei rivedrà Zoya in un'altra occasione, e sempre per “colpa” dell'amico.
Disorientato dai sentimenti che prova, e desideroso di non assecondarli per conservare la propria dedizione allo studio, rifiuta di stringere ulteriori rapporti con Zoya.
La ragazza tuttavia, invia ad Andrei una missiva: vuole incontrarlo.
I due si vedono in un parco, e Zoya si dichiara ad Andrei.
Lui, stupefatto e confuso reagisce in maniera piuttosto fredda suscitando la delusione di Zoya, che se ne va lasciandolo solo.
Tre mesi dopo l'uomo scoprirà che Zoya si è avvelenata, a causa di un amore non corrisposto.
Sconvolto, va dai parenti di lei. La sorella darà al giovane il diario personale di Zoya e la sua foto.
Da quel momento in avanti Andrei svilupperà un'ossessione per la donna, che lo porterà ad avere sogni inquietanti, visioni, malesseri.
Al termine del film, sopraffatto dagli eventi, morirà.
Le parti oniriche sono a mio parere splendide.
Zoya, interpretata dall'attrice-ballerina classica Vera karalli si presenta avvolta da un etereo abito bianco. I lunghi capelli sciolti e fiori sul capo, la rendono una visione magica, piena di fascino.


Lo scenario è scarno, suggestivo.
Solo un campo di grano, mosso dal vento.
La scena in cui Zoya dopo aver assunto il veleno inizia a stare male e poi muore, è recitata in maniera mirabile per l'epoca.
Non presenta esagerazioni, è davvero molto realistica e al contempo elegante.
Le parti dove Andrei incontra il fantasma di Zoya nella realtà, ovvero all'interno di casa sua, trasmettono uguale fascino.
Tutto appare molto onirico, sospeso, estremamente ben confezionato.
L'unica pecca, ed è una pecca davvero grossa, sta nella scena che in teoria dovrebbe essere quella chiave in tutto il film.
Quando Zoya ed Andrei si incontrano la narrazione perde colpi, e sembra mancare di elementi essenziali per far comprendere allo spettatore l'importanza e la gravità di quanto sta accadendo.
Ho dovuto rivedere la scena, perché non riuscivo a cogliere il motivo preciso per il quale Zoya avesse deciso di uccidersi.
Anche dopo una seconda visione, sono rimasta perplessa.
In ogni caso questo film costituisce una piccola perla, e credo vada visto in virtù delle sue qualità tecniche, per l'atmosfera suggestiva, e la bellezza di alcune scene.
Una curiosità, Vera Karalli sembra sia stata un elemento chiave nell'assassinio di Rasputin.
La sua presenza nel Palazzo Reale il giorno dell'omicidio, e la sua condizione di amante del Granduca Dmitri Pavlovich, ovvero uno dei mandanti di quell'esecuzione, fanno supporre che anch'essa facesse parte del complotto.
Il film lo trovate per intero su youtube, sottotitolato in Inglese.
Buona visione.

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